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Contro il tiqui taca. Come ho imparato a detestare il Barcellona

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COD: ISBN: 9788804628583 Categoria:

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“Il Barcellona è una squadra noiosissima.” Provate a dirlo ad alta voce: sarete tacciati di blasfemia e guardati come dei folli. Ma ripetendolo e argomentando la vostra antipatia per la squadra più forte, vincente e politicamente corretta del mondo, vi accorgerete lentamente ma inesorabilmente che non siete soli, che c’è chi la pensa come voi.
Con ironia sulfurea – ma con un sotterraneo affetto, vorremmo dire, se non altro da Sindrome di Stoccolma – Michele Dalai costruisce una provocazione solo apparentemente gratuita e smonta uno a uno i luoghi comuni sulla superiorità tecnica ed etica della squadra catalana e del suo microcosmo, colpendo il nemico nei suoi beni simbolo, a partire dal motto megalomane “più che un club”, passando per il gioco estenuante e onanistico, interamente consacrato al nume del possesso palla – il famigerato tiqui taca -, fino ad arrivare a quei tifosi-integralisti per i quali il fútbol esiste solo in funzione del Barcellona e il resto è noia.
Senza risparmiare nemmeno Lionel Messi, la Pulce che incanta il mondo e, da quattro anni, i giurati del Pallone d’oro.
Di fronte ai dogmi dell’ortodossia pallonara, Dalai indossa i panni dell’eretico e non arretra di fronte al mulinare dei consensi che costruiscono la leggenda dell’ultima armata blaugrana. Con ottimi argomenti, paladini validi come solo alcuni grandi nemici del Barcellona – il Mourinho dell’indimenticabile discorso dei perché, lo strafottente Cristiano Ronaldo, il fiero Ibrahimovic – e un punto fermo: che il calcio è cosa grave, ma non seria.

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