Product Description
Militanti, colla e manifesti, a Nord del Tevere dalla fine degli anni Settanta all’alba del Terzo Millennio.
32 pagine di foto a colori e bianco nero fuori testo
Presentazione di Luca Tedesco.
«L’essenza di quei primi anni Ottanta a Roma era lo sfrenato, disperato, bisogno di comunicare chi e cosa eravamo. Come se la violenza del passato decennio avesse lasciato una ferita indelebile.
Volevamo parlare, urlare. Dovevamo farlo per toglierci di dosso delle ignobili e superficiali etichette imposteci da chi, negli anni precedenti, aveva colorato di rosso le strade della nostra città.
A chi aveva creato mostri, relegandoci al di fuori di ogni consesso.
Sentivamo che, a ben vedere, potevamo ancora donare sogni, imperativi e obiettivi alla nostra Comunità nazionale. Anche se solo con i manifesti.
Perché questo avevamo: manifesti e colla per affiggerli, qualche strada e qualche piazza per farli leggere. Pochissime scuole agibili. Nessuna radio, né televisione. Quasi nessun giornale o rivista scientifica. Quasi nessun docente, scrittore, compositore o poeta. Pochissimi laureati, pochissimi professionisti.
Praticamente nulla».
Giuseppe Iellamo è nato nel 1966 a Roma, dove esercita la professione forense, non potendo partecipare alla riconquista del tesoro assieme a Bilbo Baggins e alla compagnia di Thorin Scudodiquercia. Coniugato e padre del piccolo che lo accompagna durante le notti di questo libro è stato, nella seconda metà degli anni Ottanta, un dirigente provinciale romano del «Fronte della Gioventù»: organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano.