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L’Adesione degli intellettuali europei.
Il fascismo e il nazionalsocialismo rappresentano, per tutti oggi, il male assoluto compito consapevolmente. Eppure, nelll’Europa tra le due guerre furono in molti, tanto tra l’intellighemzia quanto tra il popolo, ad essere attratti dai movimenti fascisti.
Perchè il fascismo risultò tanto attraente? E perchè calamitò a sé individui dotati di talento e senso critico?
Basandosi su un corpus di scritti letterari, articoli e fonti storiche e filosofiche straordinariamente vasto, il libro, analizza a fondo il trasporto di alcuni (oltre 80) intellettuali europei per il fascismo.
Il libro dimostra che il pensiero fascista aveva sostenitori in tutta Europa, anche nei paesi nordici, e non solo nei paesi noti come suoi propugnatori, Germania e Italia.
Il fascismo funse da legame tra correnti di pensiero e tendenze proprie dell’epoca: unì arte e religione, antisemitismo e forza vitale, filosofia e letteratura. Ammaliò intellettuali insigniti del premio Nobel quali Knut Hamsun e Luigi Pirandello e, per un breve periodo, anche il filosofo Martin Heidegger.