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Louis-Ferdinand Céline – Saggi, interviste, ricordi e lettere

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COD: ISBN: 9788894226539 Categoria:

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Negli ultimi anni Louis-Ferdinand Céline è tornato prepotentemente alla ribalta nell’attenzione del pubblico e della critica, in Francia e non solo, con una fitta produzione editoriale comprendente la pubblicazione di inedite testimonianze, epistolari e anche scritti autografi. Purtroppo, in Italia – paese che in passato si era distinto negli studi céliniani – ben poco di questo prezioso materiale è stato tradotto e presentato al pubblico degli amanti di Céline e della grande letteratura in generale, ma, anzi, diverse delle recenti uscite editoriali italiane a lui dedicate rientrano più nella sfera della critica letteraria autoreferenziale, per di più spesso basata su tesi preconcette, e non nella ricerca spassionata della divulgazione dell’opera dell’autore tramite la condivisione con i lettori di nuovi elementi bibliografici primari e secondari.
Questo libro cerca di coprire questa lacuna, pubblicando numerose testimonianze, saggi, lettere e interviste di Louis-Ferdinand Céline inedite in italiano, assieme ad altri articoli e interventi editi degni di nota ma difficilmente reperibili.

Tra le testimonianze, quelle di Georges Geoffroy, compagno di scorribande di un giovane Louis Destouches a Londra nel 1915, dell’artista e bohémien Eric Mahé, l’esclusiva intervista di David Alliot alla figlia di Céline Colette Destouches Turpin, dell’amica di famiglia Eliane Bonabel, dell’amico-nemico Gen Paul, di Robert Debré e Sylvain Malouvier rievocanti il Céline medico negli anni ’30, dell’incontro in Russia nel 1935 con l’antifascista Lucie Mazauric, dell’amante Erika Irrgang, di Frédéric Empeytaz, prefetto della “rossa” banlieue di Clichy, di Karl Epting e Gerhard Heller dell’Istituto di cultura tedesco nella Parigi dell’Occupazione, del colonnello SS Hermann Bickler, di Robert Brasillach, dell’affascinante libertina Maud de Belleroche, del giornalista Ole Vinding nell’esilio danese, di Pierre Duverger a Meudon…

Nei saggi, il corazziere Destouches tra gli orrori della Grande Guerra, l’avventurosa storia del manoscritto originale del Viaggio al termine della notte e la sua prima traduzione italiana, le traduzioni comparate di Morte a credito di Giorgio Caproni e Giuseppe Guglielmi, le considerazioni controcorrente su Mea Culpa e Bagatelle per un massacro dei critici letterari Éric Mazet e Pol Vandromme, tra i maggiori esperti di Céline, La bella rogna e la polemica anticristiana secondo Dominique Venner, Da un castello all’altro nel commento di Francesco Biamonti e Pantomima per un’altra volta in quello di Alberto Carrara, l’opera letteraria e la vicenda umana di Céline secondo il suo maggiore biografo François Gibault, e i commenti di Cesare Cases, Emilio Tadini e Alberto Arbasino, Ezra Pound, Drieu la Rochelle, Adrien Arcand e Benito Mussolini, Kurt Vonnegut, Henri Guillemin, Paul Lévy, Nicole Debrie, Henry Miller, Saul Bellow, Will Self, António Lobo Antunes, William S. Burroughs, Charles Bukowski e Gilles Deleuze.

Quindi, le lettere a Élie Faure, a Gallimard, alla stampa collaborazionista francese, a Alexandre Gentil, Henri Mondor, Roger Nimier, un’inedita introduzione ad un articolo del 1929 scritto dal dottor Destouches per la rivista medica della Società delle Nazioni, le interviste di Robert Sadoul per la Radio suisse romande nel 1955 e di Madeleine Chapsal per “L’Express”, l’autointervista incisa su vinile da Festival nel 1957, Céline sulla TV e sulla pubblicità per “Télé Programme Magazine” nel 1958, e l’ultima, profetica intervista al critico letterario Robert Stromberg del 1961.

Completa il testo una sezione iconografica presentante fotografie e documenti in gran parte inediti per il pubblico italiano, provenienti da archivi pubblici e collezioni private.

Formato 19,5 x 25, brossura con sovraccoperta, 324 pagg., ill. in b/n e colori. Edito nella collana OFF TOPIC di ITALIA Storica, Genova 2016.

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