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Cosa lega Benito Mussolini, capo del fascismo ed eterno spauracchio della politica italiana, al mondo della filosofia?
Apparentemente nulla, almeno secondo i consueti stereotipi storiografici.
Un’indagine oltre i luoghi comuni svela invece un rapporto intenso, che ha accompagnato Mussolini per tutto l’arco della sua esistenza.
Vedremo quindi Mussolini appassionarsi a Marx e poi congedarsi da lui, finanziare l’Archivio Nietzsche e scriversi con la sorella del filosofo tedesco, ricevere libri e complimenti da Spengler, parlare di Platone con Evola, intervenire presso le autorità nazionalsocialiste in favore di Heidegger, scrivere lettere a Gentile con «recensioni» delle sue opere, discettare del senso dello Stato con Schmitt.
Un libro che getta una luce nuova sul personaggio più controverso della storia italiana.
Autore:Adriano Scianca
Adriano Scianca (1980), è laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma ed è giornalista iscritto all’Ordine dei professionisti. È direttore del quotidiano on line Il Primato Nazionale, nonché dell’omonima rivista mensile. È redattore del quotidiano La Verità, ha collaborato con i quotidiani Libero e Il Foglio. Ha lavorato nella redazione del Secolo d’Italia.